Ancora una volta, il coreografo dimostra la sua grande capacità di montare un grande balletto in maniera molto personale. Per la coreografia Mauro utilizza il vocabolario neoclassico nei divertissement. La tecnica resta molto difficile. Una bella virtuosità ed un piacevole dinamismo permette a tutta la compagnia di mettersi in luce. Era da molto tempo che non assistevamo una Cenerentola così ben riuscita!
Francesca Orlanda, DANSE - Maggio 2012
Con la versione di Cenerentola, realizzata per il Balletto di Augsburg, lì accolta da un memorabile trionfo, il ragazzo di Barletta si conferma autore di rispetto, pregno di una originalità che lo allinea ai Maestri. Una scrittura coreutica solida, precisa nella cifra tecnica, e fluida in un divenire di sequenze che permettono a ciascuno dei danzatori di giocare a carte sicure il proprio ruolo. Ma sino al lieto fine, quello che si rinnova ad ogni istante, innumerevole, è il calembour dei gesti, delle pose, delle allures comiche.
Ermanno Romanellii, DANZA & DANZA - Gennaio/Febbraio 2012
La Cenerentola di Prokofiev di Mauro de Candia, sfoggia verve e tanta immaginazione coreografica rispetto a molte prime piuttosto retrò del Balletto di Monaco di Baviera.
Volker Boser, KULTUR-VOLLZUG – 16 Gennaio 2012
Sorprendentemente musicale e con un sinuoso e moderno segno coreografico, Mauro de Candia ha presentato il suo primo balletto a serata sulla scena del Teatro di Augusta. Attraverso dettagli intelligenti, una quasi troppo bella ma dosata magia, sensibilità negli emozionanti momenti danzati e un ricco senso dell’umorismo. Fiaba del balletto, questa versione di Cenerentola è stata salutata alla sua prima da un pubblico entusiasta.
A3KULTUR – 27 Dicembre 2011
Meraviglioso!! E si può ridere con piacere. Al posto di due sorellastre, Cenerentola deve sbrigarsela con le peripezie di ben cinque di loro. In alternanza il programma consegna cinque ministri al Principe. Ciò si traduce in divertissement costantemente grotteschi, esibiti con virtuosità, scherzo, bravura nei tempi, talvolta sino a caricature snaturate, che non nuocono. Tutto è concesso con Mauro de Candia, da posizioni ring del sumo giapponese sino a sciocche ginnastiche domestiche, eccetto per i due protagonisti: restano classicamente onesti, ben bilanciati nei loro dolci movimenti; persone in un ambiente irreale.
Volker Boser, ABENDZEITUNG – 16 Gennaio 2012
Mauro de Candia presenta la sua Cenerentola come una storia di maturazione, metafora per il prossimo a essere e crescere. Culmine elettrizzante della serata, il duetto d’incontro tra Cenerentola e il suo Principe al ballo, tra bavose sorellastre e ministri esaltati: sensibilità pura, passione, erotismo. La musica di Prokofiev, emotiva e sfaccettata, trova corrispondenza nella musicalità ed espressività della coreografia di Mauro de Candia, il cui personale linguaggio coreografico, alterna in rapidità movimenti dolci e spigolosi. Questa serata contiene quello che il pubblico ama nelle fiabe: Magia.
Birgit Mueller-Bardorff, AUGSBURGER ALLGEMEINE – 26 Dicembre 2011